Claudio Nicoli "Terra d'Emila"

                    Claudio Nicoli nasce nel 1958 a San Giovanni in Persiceto, a pochi chilometri da Bologna. “ Sono nato con l’argilla in mano” , dice. Suo padre lavorava in fornace e gli portava a volte a casa l’argilla perché si divertisse a trasformarla in piccoli mondi plastici di terracotta.
Di  quei suoi 12 anni conserva ancora un gruppo di reliquie, figure, cavalli al trotto.
                     Egli nasce da una terra di poeti, l’Emilia . E’ superfluo ricordare Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, ma è importante sottolineare la presenza anche di Giovanni Romagnoli, loro contemporaneo, traduttore dell’Odissea, come coincidenza non casuale.
                      Claudio Nicoli è egli stesso “poeta laureato”, nell’uso che fa di questa parola Eugenio Montale.   Sovente, infatti,  anticipa istintualmente , tramite l’astrazione immaginifica del verso, ciò che sarà in seguito il suo costrutto plastico: “ Penelope ti aspetta, Ulisse, / e tu le sciogli la tela . / Penelope ti ama, Ulisse, / ti invoca, ti cerca, ma nella camera nunziale / di te non è rimasto / che il malinconico vuoto dell’assenza” .